Trattamento antitarlo
Trattamenti antitarlo e disinfestazione dei manufatti lignei
Questa operazione viene fatta su legni aggrediti da insetti detti xilofagi appartenenti prevalentemente a due ordini: coleotteri e isotteri. Contrariamente a quello che generalmente si crede non è l’insetto adulto a creare i maggiori danni bensì le larve, che dopo la schiusa delle uova depositate, si scavano una galleria (nutrendosi del legno) per un periodo che varia da pochi mesi a vari anni a seconda della specie di appartenenza e dalle condizioni climatiche ambientali.
Anobium punctatum o tarlo dei mobili ordine dei coleotteri, famiglia degli anobidi, è il maggior colpevole delle infestazioni a strutture e manufatti lignei alle nostri latitudini. L’adulto fuoriesce dal foro di sfarfallamento ( 1-2 mm. di diametro) verso la fine di maggio e primi giorni di giugno, avviene l’accoppiamento e la femmina deposita 15/40 uova su superfici rugose o nei vecchi fori di sforfallamento evitando superfici levigate e verniciate. Dopo due settimane si ha la schiusa delle uova dalla quale nascono larve che per un periodo molto variabile scavano galleria nutrendosi di legno fino a trasformarsi in pupa e dopo poco in insetto adulto chiudendo il ciclo riproduttivo. Il ciclo si completa in uno o due anni con estrema variabilità in funzione dell’umidità e della temperatura. In ambienti riscaldati si possono avere fino a due cicli riproduttivi in un anno accelerando così l’opera devastatrice.
Disinfestazione: la eseguiamo principalmente tramite irrorazione di prodotti specifici sui manufatti, tenendo conto delle caratteristiche costitutive decorative degli stessi.
Il prodotto che usiamo più frequentemente è la permetrina in soluzione con vari prodotti a seconda del manufatto da trattare e ad una percentuale variabile a seconda del livello di infestazione.
La permetrina è un piretroide di sintesi con attività paragonabile a quella del piretro naturale più stabile però alla luce e meno tossica per i mammiferi. Agisce sui parassiti bloccandone gli elementi nervosi sia per contatto o come semplice repellente nel caso di cura preventiva dall’attacco di insetti xilofagi.
Purtroppo ogni tipo di trattamento antitarlo non è mai definitivo: è sufficiente che un solo insetto deponga le uova sulla superficie ed il ciclo riprende nuovamente. I manufatti devono essere periodicamente controllati e il trattamento và eventualmente ripetuto.
